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Ravenna Festival 2013:

date e programma fra

Verdi,

Shakespeare e

Alchimie Popolari

Riccardo Muti

 

Torna il Ravenna Festival 2013.

Il 2 marzo 2013 sono state rese note le date e

il programma completo di questa importante

manifestazione culturale italiana,

che aveva già avuto la sua anteprima

con Alchemy di Moses Pendleton.

Andiamo dunque a vedere cosa ci serba

come sorprese questa edizione.

Partiamo proprio dal progetto della Trilogia d’Autunno,

ovvero tre produzioni originali teatrali

coordinate da

Cristina Mazzavillani Muti.

 

Inoltre in occasione del bicentenario

della nascita di Giuseppe Verdi,

verranno presentati tre capolavori

nel quale l’arte di Verdi

viene esaltata dall’incontro con altrettante

opere famose di William Shakespeare: 

MacbethFalstaff Otello.

Se volete conoscere esattamente le date

e il programma del Ravenna Festival 2013,

conviene consultare il sito ufficiale

della manifestazione,

anche perché è continuamente in aggiornamento

e potrebbero esserci delle modifiche dell’ultimo minuto.

Abbiamo parlato di Verdi,

ma anche la danza avrà la sua importanza.

Dopo Alchemy dei Momix,

a maggio ci sarà la prima italiana

di Sleeping Beauty di Matthew Bourne,

sulle musiche di Caikovskij.

Da Londra arriva poi un’altra produzione

firmata Sadler’s Wells, Men in Motion,

un gran galà dei ruoli maschili

nel balletto classico e moderno.

Il coreografo Sidi Larbi Cherkaoui

proporrà invece la sua interpretazione

del tango con Milonga – A Tango Project.

Per la prima volta in Italia arriverà poi il coreografo

statunitense Mark Morris

che proporrà creazioni su musiche di Bach,

Cowell, Harrison e Hummel.

Il Ravenna Festival aderisce poi il progetto Ric.Ci,

con tre lavori di danza post-moderna italiana: 

Duetto di Virgilio Sieni e Alessandro Certini, 

La Boile de Neige di Fabrizio Monteverde e 

Calore di Enzo Cosimi.

Interessante anche il focus dedicato alla danza africana

con Dada Masilo che presenta un’originale versione

del Lago dei cigni.

Quest’anno poi ricorre il decennale

della scomparsa di Luciano Berio e

per questo motivo il Nestime Ensemle,

con Danilo Grassi e in collaborazione con Tempo Reale

propongono un programma

dove verrà esaltata la ricerca musicale del compositore.

Se invece vi piace Michael Jackson,

non perdete We Want Michael di Enrico Rava,

maestro jazz che ci spiegherà la reale complessità

della musica del Re del Pop.

Altro concerto imperdibile è quello di PB Underground,

un mix di musica jazz, soul e funky.

Inoltre per gli amanti della musica indie rock ed elettronica,

sul palco dell’antica Rocca Brancaleone

si esibirà in prima italiana

la band australiana Tame Impala.

Non mancheranno poi gli appuntamenti tradizionali

nelle basiliche bizantine,

con tanto di musiche sacre e liturgie domenicali

. Avremo il concerto Da Notre Dame al Montiferru 

diretto da Paolo Da Col

con brani di polifonia medievale e rinascimentale,

mentre le messe Luba e Criolla

si basano sulla cultura argentina e congolese.

Inoltre questo è anche l’anno degli scambi culturali

fra Italia ed Ungheria,

per cui nella cornice bizantina di San Vitale

avremo il Coro maschile di Sant’Efrem il Siro.

Nei Chiostri della Biblioteca Classense

ci sarà Da Monteverdi a Mina,

un viaggio alla scoperta della canzone italiana.

Hugo Aisemberg, invece,

presenterà un programma interamente dedicato al tango,

alla milonga e alle musiche di Astor Piazzolla,

mentre la pianista croata Martina Filjack

ci propone un recital incentrato sui temi popolari

nel repertorio pianistico romantico e novecentesco.

Altro appuntamento da non perdere

è quello che farà tappa nel cuore della regione

devastata dal terremoto:

a Mirandola, 

Riccardo Muti con Cherubini, coro e solisti,

dedicheranno alle vittime del sisma

un programma con le opere più famose di Giuseppe Verdi.

Questo evento va parte anche del percorso

le Vie dell’Amicizia.

 La presenza di quest’anno di Riccardo Muti

al Ravenna Festival è cruciale,

anche perché si innesta nell’anno

del bicentenario di Verdi.

Infatti a Verdi,

Riccardo Muti dedica ben due concerti:

sul podio della Cherubini e con l’Orchestra e

il Coro del Teatro dell’Opera di Roma

con il Nabucco di Verdi in forma di concerto.

A sua volta poi l’Orchestra Sinfonica

la ritroveremo in quattro proposte:

insieme al primo violoncello dei Wiener Philharmoniker,

Franz Bartolomey

vedremo la presenza del valzer

nel repertorio sinfonico,

mentre un intero concerto verrà dedicato

allo Strauss della Romagna,

cioè Secondo Casadei.

Avremo poi anche la presenza di Steva Vai,

uno dei più famosi chitarristi rock del mondo

e Burt Bacharach con l’Orchestra

Giovanile dell’Opera di Roma.

Altri importanti eventi sono quelli

che coinvolgono la pianista argentina Martha Argerich,

con un programma dedicato al tango,

quello con il violoncellista Yo-Yo Ma,

accompagnato dalla pianista Kathryn Stott e

quello con il recital bachiano

del pianista iraniano Ramin Bahrami.

Centrale in questa edizione sarà il concetto stesso di

“popolare”,

studiata anche attraverso la diffusione

fuori dai teatri delle musiche di Giuseppe Verdi.

Altro concetto che verrà vagliato

sarà quello della musica da ballo romagnola,

ovvero spazio al Liscio e alla Balera.

Si parte da Carlo Brighi e si arriva,

ovviamente a Secondo Casadei.

Anche musicisti dei giorni nostri

verranno chiamati sul palco a

reinterpretare grandi successi

del repertorio tradizionale del liscio romagnolo,

con qualche simpatica contaminazione.

E per fare questo è stata anche inaugurata

 la Balera ai Giardini,

grande novità di quest’anno.

Altra location tradizionale del Ravenna Festival

è il Palazzo San Giacomo a Russi:

qui si esibiranno artisti di fama internazionale o

progetti ancora inediti per l’Italia

come Transglobal Underground meets Fanfara Tirana

, gli statunitensi Klezmatics e,

dalla Serbia, Boban Marko Markovic Orkestar.

Keith Jarrett Trio

da….http://www.apollodoro.it/

pubblicato 23/03/2013 da gioiadi

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